Stress, traumi e ansia: rimedi EMDR
Anche Chiara Ferragni ha dato il suo endorsement ammettendo di avere seguito questa terapia per superare il trauma legato alla
“Negli ultimi tempi il focus è indirizzato verso i ansia (rimedi e soluzioni) conseguente alla pandemia e all’isolamento forzato”, spiega Isabel Fernandez, docente di psicoterapia e Presidente dell’Associazione per l’Emdr in Italia. “Quando si vive un momento negativo rimangono impressi nella memoria ricordi dolorosi: con l’Emdr si cerca di identificarli, neutralizzarli e spostarli in un’altra parte del cervello dove fanno meno male. Non si cancellano, ma si anestetizzano: è un processo che avviene anche naturalmente, di solito, però, richiede molto più tempo”.
Con questa tecnica, invece, in media occorrono 4/5 sedute, anche se, naturalmente, dipende dalla complessità del problema. “Durante l’incontro lo psicoterapeuta (formato attraverso un corso specifico) guida il paziente con una serie di movimenti oculari da destra a sinistra che collegano le due parti del cervello, provocando una migliore comunicazione e, quindi, l’elaborazione delle informazioni”, continua l’esperta.
“In questo modo si inizia a percepire l’esperienza come un fatto lontano e facente parte di una dimensione passata, sicuramente difficile e negativa, ma terminata”. Si avverte subito una situazione di benessere, migliora la qualità del sonno e si instaura un circolo virtuoso che si alimenta da solo. Lo scopo del trattamento è di integrare i ricordi traumatici con altri episodi avvenuti nel corso della vita, archiviarli nel patrimonio personale e vederli sotto un’altra prospettiva, finalmente più distaccata.
“L’EMDR si può utilizzare anche in caso di disturbi del cibo o, come dicevamo, del sonno, perché tutti sono sempre riconducibili un episodio preciso che ha scatenato il trauma”, prosegue la presidente dell’Associazione. “Non a caso la parola ‘trauma’ ha un’origine greca e significa ‘ferita’. A volte le situazioni risalgono anche a molti anni indietro, persino all’infanzia, che è uno dei momenti più delicati per la formazione di ciascuno: durante le sedute emergono molti elementi che aiutano a ricostruire il percorso del paziente”.
L’EMDR negli ultimi anni ha supportato diverse terapie per l’elaborazione dei traumi: le ricerche scientifiche hanno rilevato cambiamenti nella neurologia del corpo, sia a livello endocrino, fisiologico e un abbassamento del livello di cortisolo, che dà origine allo stress. “Di recente abbiamo fornito il nostro appoggio a diverse persone che hanno lavorato in ospedale o hanno vissuto in prima persona il virus”, precisa Fernandez. “In Italia siamo presenti da vent’anni e la nostra associazione collabora con il Ministero della Salute e dell’Istruzione”. E fornisce un aiuto preziosissimo a tante persone.