Boucheron, luce da indossare: 25 pezzi unici realizzati con opale, cristallo di rocca e ceramica

Boucheron, luce da indossare: 25 pezzi unici realizzati con opale, cristallo di rocca e ceramica

L'amore per i riflessi cangianti e le mille tonalità che nascono dall'incontro tra il colore e la luce hanno spinto Boucheron a realizzare 25 pezzi unici della collezione Carte Blanche, Holographique

High Jewelry. Il lavoro sublime è stato realizzato nei laboratori della Maison 26 Vendôme che hanno dovuto superare i propri limiti, tra ricerca e heritage, per esplorare tutta la ricchezza offerta dall'olografia: spruzzando metalli preziosi ad alta temperatura su ceramica o cristallo di rocca, sono riusciti a ricreare una magia in grado di fissare meglio questo momento fugace nel tempo. Si tratta di un autentico tour de force di audacia creativa portata al suo apice, al punto di dover rinunciare alla padronanza completa del risultato finale: strutture mutevoli destinate a variare a seconda della luminosità, dell'angolo di visione e del contrasto con la pelle, i cui effetti e la cui influenza si evolvono nel tempo. Una liberazione radicale ed euforica contro quella particolare disciplina che definisce l'alta gioielleria francese a meno che, naturalmente, non corrisponda allo spirito sostenuto da Frédéric Boucheron: la libertà di creare prima di tutto.

Claire Choisne, da dieci anni Direttrice Creativa di Boucheron, ci ha raccontato come nasce Carte Blanche, Holographique High Jewelry collection.

Da dove è venuta l'ispirazione per questa collezione, che ha l'ambizione di "vestire" con i colori?

Erano anni che pensavo a come affrontare il tema dei colori, ma volevo farlo con un approccio nuovo, non solo lavorando sulle tradizionali pietre preziose dove una pietra equivale esattamente a un colore. Ecco perché abbiamo scelto di lavorare sull'olografia. In realtà ci sono state due fonti di ispirazione: la prima è stata l'effetto olografico dei fenomeni naturali, come gli arcobaleni o l'aurora boreale. Più specificamente la sensazione di meraviglia e di gioia che si prova guardando questi fenomeni naturali. La seconda fonte di ispirazione è stato il lavoro degli artisti e architetti Olafur Eliasson e Luis Barragan, che lavorano entrambi sul legame tra luce e colori.  

Oltre ad essere una gemma preziosa inaspettata, l'opale ha anche un forte valore mistico ed esoterico. Ci hai mai pensato?

No, abbiamo scelto l'opale per questa nuova visione del colore di Boucheron e questo legame tra luce e colore. L'opale è stato scelto perché ha naturalmente questo aspetto olografico.

Questa gemma, con la sua opalescenza ha la capacità di riflettere la luce in un modo unico e speciale. Questa collezione vuole essere quasi un portafortuna?

Il mio sogno in questa collezione era quello di riuscire a racchiudere in un pezzo d'Alta Gioielleria la gioia, la meraviglia, quelle sensazioni uniche che si possono provare guardando i fenomeni naturali, quei momenti inaspettati, quando appare un arcobaleno, evocando una dolce euforia brulicante di emozioni e ricordi di innocenza. Non direi un portafortuna ma piuttosto di conservare per sempre quella gioia attraverso questa collezione.

Senza l'opale, come avete replicato questo tipo di sfumature?

Come hai detto per la prima parte della collezione, replichiamo questo tipo di sfumature con l'opale, che naturalmente ha un aspetto olografico con la sua infinità di colori.  Per la seconda parte della collezione ci siamo rivolti all'innovazione e abbiamo applicato un rivestimento olografico sui nostri pezzi. In questo modo abbiamo trasmesso l'olografia e ottenuto quella gradazione. Abbiamo lavorato con Saint-Gobain, un'azienda francese che lavora per l'industria. Per esempio, fanno luci per le piste degli aeroporti, lenti e vetri che utilizzano questo rivestimento, per scopi tecnici. Più precisamente questo rivestimento olografico è fatto di ossidi di metallo, principalmente titanio e argento, che vengono frantumati in una polvere; poi questa polvere viene fusa e spruzzata e per la nostra collezione, è stata spruzzata su cristallo di rocca e ceramica, in strati molto sottili. Grazie alla tecnica e all'innovazione siamo riusciti a ricreare questo effetto olografico sulla seconda parte della collezione. Il risultato è assolutamente stupefacente!

Qual è il tuo pezzo preferito della collezione?

Devo dire la collana Holographic perché è poetica e futuristica allo stesso tempo. E trovo assolutamente ipnotico il fatto che sembri sempre così diverso.  Inoltre, gli artigiani hanno fatto un lavoro meraviglioso per creare una collana elastica e flessibile.

Holographic

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