Da Seaspiracy a Il mio amico in fondo al mare: ecco i documentari da guardare in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani

Seaspiracy di Netflix ha sollevato un polverone in tutto il mondo dopo che il regista Ali Tabrizi ha fatto rivelazioni scioccanti mostrando come mai la pesca

eccessiva e il nostro consumo di pesce costituiscano un enorme problema a livello globale. E sebbene il documentario abbia ricevuto anche qualche critica, ha indubbiamente contribuito a fare conoscere al pubblico le numerose minacce a cui sono sottoposti gli oceani.

Da Il mio amico in fondo al mare a Mission Blue: in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani l’8 giugno, vi elenchiamo i 7 documentari da non perdere. Tutti dedicati al mondo acquatico.

1.Il mio amico in fondo al mare(2020)

Uno sguardo commovente al rapporto tra l’uomo e la natura: Il mio amico in fondo al mare,documentario su Netflix vincitore di un Oscar, racconta l’improbabile amicizia tra il regista Craig Foster e un polpo della foresta di alghe del Sud Africa, sviluppatasi seguendo la vita di questa creatura marina nel corso di un anno.

2.Il pianeta blu 2(2017)

Il pianeta blu II di Sir David Attenborough è una serie in sette parti della BBC, che già nel 2017 metteva in luce i pericoli dell’utilizzo della plastica monouso attraverso immagini terribili che mostravano cuccioli di albatros ingerire plastica e una balenottera che si riteneva essere morta dopo essersi nutrita con il latte della madre reso tossico dalla quantità di plastica dispersa negli oceani. Dalla barriera coralline tropicale alle vaste foreste sottomarine: il documentario spiegava anche perché è importante salvare gli oceani.

3.Chasing Coral(2017)

Se desiderate capire meglio come mai le barriere coralline siano in pericolo, Chasing Coral è il documentario che fa per voi. Il film utilizza la fotografia time-lapse per tracciare i cambiamenti a cui vanno incontro le barriere coralline in varie regioni del mondo, dalle Hawaii alle Bahamas alle isole Bermuda, trasformandosi da quelle immagini dai colori brillanti che siamo abituati a vedere a un deserto bianco e senza vita. A partire dagli anni 80, abbiamo perso ben il 50% delle barriere coralline mondiali e nel solo 2016 è morto il 30% della Grande Barriera Corallina.

4.The Cove. La baia dove muoiono i delfini(2009) 

Il documentario premio Oscar, The Cove – La baia dove muoiono i delfini è stato il primo a gettare luce sulla pratica controversa della caccia dei delfini che si svolge a Taiji in Giappone. Al tempo il film dichiarava che, ogni anno in Giappone, vengono uccisi più di 20.000 esemplari, tra delfini e focene, e gli attivisti insinuavano che ad alimentare la pratica era la richiesta di questi mammiferi marini da parte di delfinari e parchi acquatici. Il documentario fece scalpore in tutto il mondo anche se, in seguito, l’ex Primo Ministro giapponese Shinzo Abe difese la tradizione della caccia ai delfini.

5.Mission Blue(2014)

In Mission Blue di Netflix, la nota oceanografa e biologa marina Sylvia Earle , che ha trascorso quasi cinquant’anni a esplorare le profondità marine, descrive i cambiamenti drastici che ha notato sott’acqua nel corso della sua vita a causa del surriscaldamento globale. Nel commentare come mai sia così determinata a fare quanto sia in suo potere per salvare gli oceani, dichiara: “Senza gli oceani non c’è vita. Senza gli oceani, non ci siamo noi”.

6.A Plastic Ocean(2016) 

Se volete ‘toccar con mano’ l’entità del problema dell’inquinamento da plastica, il documentario da guardare è A Plastic Ocean, nato dopo che la produttrice Jo Ruxton ha visitato l’Isola dei rifiuti di plastica del Pacifico (Great Pacific Garbage Patch) a nord dell’Oceano Pacifico, un’area corrispondente a tre volte la superficie della Francia, che si stima contenga 1,8 bilioni di pezzi di plastica. Sebbene sia un processo quasi invisibile all’occhio umano, il documentario spiega come i rifiuti di plastica si decompongano nell’oceano in piccole particelle che vengono ingerite dalla fauna marina per poi finire nella nostra catena alimentare.

7.Seaspiracy(2021) 

Conoscete qualcuno che ha smesso di mangiare pesce di recente? Probabilmente lo ha fatto dopo aver visto questo documentario-rivelazione di Netflix che mostra gli effetti devastanti della pesca commerciale sui nostri oceani. Si stima, infatti, che, globalmente ogni anno, vengano pescati 2,7 bilioni di pesci, ovvero l’equivalente di 5 milioni ogni minuto.

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