Festa della Repubblica: ecco le migliori frasi per celebrare il 2 giugno

Festa della Repubblica: ecco le migliori frasi per celebrare il 2 giugno

Il 2 giugno è il giorno della Festa della Repubblica. Un evento che celebra non solo il giorno in cui, nel 1946, tredici milioni di italiani

scrissero le prime frasi della storia contemporanea del nostro Paese. Una data in cui tutta l'Italia è stata chiamata ad esprimersi in un referendum, il primo a suffragio universale, che ha dato vita, ufficialmente, alla Repubblica italiana che oggi conosciamo.

La storia della Festa della Repubblica affonda le sue radici proprio negli anni successivi al referendum con la sua introduzione nel 1948. Meno di trent'anni dopo, nel 1977, venne poi spostata alla prima domenica di giugno (per questioni di opportunità economica e lavorativa) per poi essere reintrodotta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi negli anni duemila.

Maty Fall fotografata da Paolo Roversi per Vogue Italia di febbraio 2020

© Paolo Roversi

Una festa che, mai come oggi, è indispensabile per ritrovarsi riuniti intorno ai valori fondanti del nostro paese basati sull'uguaglianza, la parità e i diritti per tutti. Nessuno escluso. Per ricordare l'importanza della libertà e della democrazia abbiamo scelto alcune frasi (non solo di autori e politici italiani) per celebrare la Festa della Repubblica partendo proprio da lei: la nostra Costituzione.


“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” (art. 1)


"Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” (Sandro Pertini)


“Mentre la legge vieta, proibisce, la Costituzione ti protegge e ti spinge, è la nostra mamma. La Costituzione è la legge del desiderio." (Roberto Benigni)

“La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno di lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinanzi!” (Piero Calamandrei)


“Le repubbliche vengono create dalla virtù, dallo spirito pubblico e dall'intelligenza dei cittadini. Esse falliscono quando i saggi vengono banditi dai consigli pubblici, perché osano essere onesti, e gli sconsiderati vengono premiati, perché adulano la gente, in modo da poterla tradire.” (Joseph Story)

“O la Repubblica o il caos.” (Pietro Nenni)

"Quando il 2 Giugno 1946 nacque la Repubblica, tutti avemmo la consapevolezza che conservare integri nel tempo gli ideali cui essa si ispirava, avrebbe comportato momenti di duro impegno ed anche grandi sacrifici.” (Giovanni Leone)


“Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche” (Plutarco).


“In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli” (Piero Calamandrei)


“Volgendo lo sguardo al nostro passato ci si accorge di quanto cammino sia stato fatto dalla Repubblica per garantire agli italiani democrazia, libertà, benessere, giustizia, diritti, qualità della vita. Di quanti ostacoli siano stati superati […] di questo dobbiamo essere fieri. […] Il 2 giugno, oggi come ieri, è una festa per tutti gli italiani” (Sergio Mattarella)

“Uno dei maggiori pericoli per una repubblica è il mancato rispetto dei diritti individuali.” (Calvin Coolidge)

“Solo un popolo virtuoso è capace di libertà. Man mano che le nazioni diventano corrotte e malvagie, ecco che cresce il bisogno di padroni.” (Benjamin Franklin)


“Quando gli artefici della nostra Repubblica scrissero le magnifiche parole della Costituzione e della Dichiarazione di Indipendenza, stavano firmando una cambiale di cui ogni americano era garante. Questa cambiale era la promessa che tutti gli uomini, sì, l’uomo nero e l’uomo bianco, avrebbero avuto garantiti i diritti inalienabili alla vita, alla libertà, e al perseguimento della felicità.” (Martin Luther King)

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