Giacomo al lago a Tremezzo (Co)
Gli ombrelloni a spicchi bianchi e arancioni, le sdraio e la sabbia. Sa di vacanza, di glamour anni ’50 e
L’albergo, aperto a inizio secolo scorso, si trova di fronte il punto in cui il lago di divide in due rami, e che sembra una cartolina d’antan ogni volta che lo solca un battello. Salvo ricordarsi di essere nel presente, mentre ai tavoli vengono serviti i crudi di pesce che hanno reso familiare e celebre Giacomo Milano: una cornucopia di gamberi di Mazara del Vallo e scampi, e poi saraghi e dentici, perfetti per un lunch leggero, accarezzati dalla brezza del lago, che permette di fare quasi subito un bagno nella piscina galleggiante - una delle tre dell’hotel, che ne ha una quasi nascosta nel giardino fiorito e una semi coperta nella Spa.
© LEDA PALEARI
Quest’ultima ospitata in una villa indipendente, permette di rilassarsi o fare un trattamento prima di cena, tanto da essere perfette quando, mentre si accendono le luci di Bellagio e le Grigne si tingono delle tonalità del tramonto, si scende dall’hotel in spiaggia per cena.
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In tavola, la sera, si troveranno i grandi classici: gli gnocchetti alla Giacomo, i polipetti alla Luciana, i delicatissimi tortelli cacio e pepe con tartare di gambero rosso e bottarga, il leggerissimo fritto misto. Piatti da abbinare alle bollicine Franciacorta o a uno dei cocktail proposti del barman dell’Hotel.
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E per chi non deve subito far rientro in città, è bello rimanere negli spazi lussuosi del’hotel, alzarsi il mattino successivo e fare colazione in terrazza, e poi un salto nel parco (attiguo) di villa Carlotta, con specie botaniche rarissime, angoli tropicali e un tripudio di fiori in ogni stagione; nonché, nella villa dove ammirare alcune opere d’arte come il romanticissimo bacio tra Giulietta e Romeo di Hayez.