I Royals e la Couture: le creazioni dei designer d'alta moda preferite dai regnanti

Fin dalla loro nascita, le monarchie di tutto il mondo hanno collezionato opere d’ arte antiche e moderne, facendo anche del mecenatismo per alcuni dei più straordinari artisti della storia. Ma

fra i tesori più belli di queste collezioni ce ne sono alcuni - preziosi e a volte poco considerati - conservati nei guardaroba reali. Fin dagli esordi dell’alta moda, l’arte della couture è stata legata a doppio filo allecase reali.

E ogni regina, ogni principessa ha (e aveva) il suo couturier preferito di cui sposa l'arte e la vision: Sheikha Mozah bint Nasser del Qatar, per esempio, è un’appassionata collezionista di capi Chanel. LaRegina Rania di Giordaniapredilige Givenchy. La Regina Máxima d’Olanda ama gli abiti di Valentino e la principessa  saudita Ameerah al-Taweel veste Ralph & Russo. Alcune altezze reali sono state persino muse di stilisti Haute Couture, come la “Principessa” Lee Radziwill che ha ispirato moltissime collezioni come quelle di Giambattista Valli, alle cui sfilate l’icona di stile, che ha oggi 85 anni, presenzia regolarmente.

Un couturier non sa solo come valorizzare la silhouette e il portamento della sua cliente, ma anche la sua personalità. E lo fa creando un rapporto intimo con la sua cliente ‘royal’. La Principessa Margaret, contessa di Snowdon, sorella della regina Elisabetta, era fedelissima a Christian Dior. E aveva definito l’abito bianco che lo stilista aveva creato per il suo 21° compleanno il suo  "preferito in assoluto". Era stata ospite d’onore di due sfilate di Dior al Blenheim Palace negli anni 50, e in seguito aveva invitato la Principessa Elizabeth Bagaaya di Toro a calcare la passerella per una sfilata benefica. La nobile ugandese aveva poi dato inizio a una strepitosa carriera come modella, posando in abiti couture per pubblicazioni  internazionali per tutti gli anni 60 e 70.

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