I profumi di nicchia indagano, più di altri, la memoria olfattiva di ognuno di noi. Che poi altro non è che quel ricordo risvegliato da un
Una cosa così emozionante - senza lacrime ma solo per pudore - l'ho vissuta al numero 1 di via Tommaso Grossi a Milano, sede dello store di Fueguia 1833. Un brand ormai riferimento dei profumi di nicchia e lusso fondato 10 anni fa dal botanico argentino Julian Bedel con un concetto unico sinonimo di artigianalità, innovazione e sostenibilità.
Julian Bedel
Lo store di Fueguia 1833 a Milano
All'interno dello store, voluto e creato proprio dal founder, un'elegante distesa di boccette racchiuse come in uno scrigno ovattato, quasi in penombra. “L'obiettivo era mettere in ‘stand by’ gli altri sensi, olfatto escluso”, mi spiegano appena entrata.
Lo store di Fueguia 1833 a Milano
E in effetti così accade. Catturata da nomi, colori e famiglie olfattive (le fragranze sono così organizzate in negozio così da potersi orientare più facilmente) inizio il mio viaggio all'interno di queste incredibili creazioni.
Un viaggio che inizia con Muskara Neroli - nota, insieme ai fiori d'arancio che costituisce la mia dipendenza assoluta - che fa parte della collezione “Muskara” che nasce dal desiderio di creare una fragranza edonistica basata sull’imitazione dei ferormoni. Queste creazioni sono caratterizzate da una concentrazione molto alta di molecole derivate dalla sintesi di oli naturali che riproducono la sensazione data dai ferormoni.
La fragranza che definisce questa linea è Muskara Phero J, descritta da Bedel come “l’anti-profumo” e ha la proprietà di interagire con l’odore naturale della pelle, potenziando l’identità olfattiva di chi la indossa. Da un punto di vista della formulazione, Muskara Phero J è un punto di partenza di questa collezione, ogni fragranza contiene poi un’essenza derivata da una singola pianta.
Della stessa linea anche Muskara Cacao e Muskara Apis, ideali per chi ama i profumi gourmand perfetti anche per il layering.
Muskara Phero J. di Fueguia 1833
Dopo essermi di fatto innamorata per sempre (Muskara Neroli sarà poi il profumo che mi porterò a casa) scopro altre fragranze che, per quanto non esattamente in linea con le mie preferenze, resteranno per sempre indimenticabili nella mia memoria, per composizione e storia. C'è Beagle che vuole ricalcare i sentori della nave su cui viaggio Darwin a cui è dedicato anche un profumo declinato nella sua versione Aguas for Skin and Textile.
Beagle di Fueguia 1833
Darwin - versione Aguas for Skin and Textile - di Fueguia 1833
A colpirmi maggiormente però sono due profumi che sono una vera e propria celebrazione dell'Argentina, Paese natale di Julian Bedel - Pampa Seca e Pampa Humeda - che richiamano il cambiamento stagionale della natura di questa parte di mondo.
Pampa Seca di Fueguia 1833
Pampa Humeda di Fueguia 1833
D'altronde molto del processo creativo e della filosofia di Fueguia 1833 prende ispirazione dai territori vergini della Patagonia: Bedel usa le materie prime naturali più preziose e rare, utilizzandole spesso per la prima volta in profumeria e applicando tecniche innovative, per create sinfonie olfattive esclusive.
Un esempio? I fiori di datteri che caratterizzano il cuore di Flores Negras.
Flores Negras di Fueguia 1833
Il mio viaggio olfattivo si conclude con un passaggio, una suggestione, davvero inedita. Essendo a base naturale i 100 profumi di Fueguia 1833 (riprodotti sempre in edizioni limitate da 400 pezzi per lotto) sono destinati a mutare nel tempo. Un po' come il vino. Nascono così le versioni vintage delle fragranze Fueguia, lasciate “invecchiare" almeno 5 anni. Provate per curiosità ad annusare le due versioni dello stesso profumo: è un'esperienza indimenticabile. Un po' come tutto il viaggio olfattivo che potrete fare in via Tommaso Grossi N°1 a Milano, ma anche a Londra, Tokyo e New York (www.fueguia.com)