La collezione autunno inverno 2021 2022 di De Pino

La collezione autunno inverno 2021 2022 di De Pino

Un mondo naïf che prende ispirazione dalla couture è la realtà raccontata dalla collezione autunno inverno 2021 2022 del brand De Pino, fondato nel 2020 dal designer Gabriel Figueiredo, di base

a Parigi. Il lavoro da Maison Margiela influenza sicuramente l’approccio distruttivo e, successivamente, costruttivo del designer che esplora il concetto di femminilità e seduzione, in un modo che definisce “surrealista”. Un’idea di sensualità che ricalca evidentemente un concetto assolutamente contemporaneo del genere e del corpo, e delle modalità – innumerevoli – con le quali poterli interpretare e vivere. La pelle viene mostrata e scoperta naturalmente, senza sforzi, nonostante gli abiti abbiano delle “carenze” di tessuto insolite e inaspettate. L’upcycling di materiali scartati dai brand di Alta Moda sta alla base del lavoro di Figueiredo che li mette insieme, quasi interamente a mano, creando un senso di precarietà e delicatezza che enfatizzano, con grande potenza, il potere del corpo.

“Dopo aver esaminato le collezioni online di diversi musei del costume, ho messo insieme quella che sarebbe stata la mia collezione di pezzi d'archivio. C'è Cristobal Balenciaga, Madeleine Vionnet o John Galliano. Abiti della Belle Époque e abiti medievali. Volevo parlare di questi vestiti, dei ricordi che trattengono e del segno che il tempo lascia. Sono abiti che sembrano usati, fragili.” 

La collezione autunno inverno 2021 2022 di De Pino è quindi un continuo gioco di parti coperte e scoperte, trasparenze e aperture. Una camicia nera dal taglio rilassato è abbinata a una morbida collana attorcigliata al collo con due nappe che sembrano trasudare, e a un paio di shorts trasparenti. Anche per un lungo abito tra il blu e il viola è usato un tessuto see-through che lo caratterizza insieme a una scollatura “collassata” in avanti e un fiore che la decora alla base. Il crochet ha un ruolo sicuramente centrale nella collezione sia come elemento decorativo per tank top, che per creare dei finti collant a rete, ma anche abiti lunghi e top decorati da medaglie di pelle. La maglieria continua a proporre l’alternanza tra ciò che viene celato e ciò che viene invece rivelato con intarsi a zigzag che nascondono tagli verticali. I buchi asimmetrici rifiniscono capi che ricordano una biancheria d’epoca, come avviene per dei boxer bianchi proposti con una camicia oversize o per una tuta da lottatore. Le proposte si concludono con un imponente abito bianco ad anfora con la vita bassa, cinta da un fiocco nero, che introduce una serie di balze dal volume assolutamente teatrale. 

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