Le star di oggi che si ispirano alle leggende del passato

Le star di oggi che si ispirano alle leggende del passato

Damiano David dei Maneskin, Achille Lauro, ma anche Solange Knowles e Lady Gaga. Tante volte nella moda abbiamo assistito a dei corsi e ricorsi e anche

nei look delle pop star moderne vediamo un riferimento al passato. Riprendere un elemento, un make up, un taglio di capelli, un colore particolare non significa proprio copiare. Si tratta di ispirazione, un omaggio all’originalità dell’artista, al suo stile inconfondibile. Da sempre il mondo dello spettacolo e quello della musica, in particolare, hanno influenzato le tendenze e gli stili. Per le pop star la ricerca di una propria immagine molto incisiva, che colpisca, è sempre stata una priorità. Non a caso è sempre più diffuso il termine “looking” o “re-looking”, usato per definire questa operazione.  Con l’aiuto di Stefano Anselmo, guru del make up e autore di diversi libri, tra cui Storia del trucco e dei cosmetici, dal Novecento a oggi (Ed. LSWR), abbiamo visto gli artisti moderni che si sono ispirati alle pop star del passato.

Trucco genderless e beauty look androgino

Negli anni 70 e 80 la figura androgina è stata uno dei filoni più seguiti da diversi artisti della musica leggera. Qualche esempio? Prince che faceva sapiente uso di trucco, Boy George dotato di un innato gusto per i look, Renato Zero famoso per le sue mise stravaganti e l'uso teatrale del make up. Fino ad arrivare al grande David Bowie, rock star androgina che amava esibirsi a torso nudo, che ha inventato Ziggy Stardust, con capelli tagliati e tinti di rossi e un make up vistoso e innovativo. Si sono ispirati a questi stili diversi artisti moderni: Achille Lauro dai look visionari, tutine, paillette e tanta provocazione, proprio come faceva David Bowie nei primi anni Settanta. Occhi bistrati e torso nudo per Damiano David dei Maneskin, con un tocco in più dato dal taglio con una rasatura audace e ciuffi al minimo. 

Achille Lauro

© Daniele Venturelli

David Bowie

© Justin de Villeneuve

Ci ricorda il trucco di Boy George con l’occhio bistrato, mentre per il torso nudo nel passato ci sono stati tanti artisti: Freddie Mercury, Dave Gahan dei Depeche Mode e Iggy Pop, soprannominato l’iguana del rock che del contorsionismo on stage ne aveva fatto il suo marchio di fabbrica.  Da questi artisti ha tratto ispirazione anche il cantante britannico Yungblud, capelli rossi arruffati, eyeliner nero e bocca rossa, ma il torso è coperto da un giubbotto nero stile biker.

Damiano David 

© Dean Mouhtaropoulos

Iggy Pop

© Rob Verhorst

Sopracciglia sottili & muse

Il palmares del trasformismo va a Madonna, al secolo Veronica Luisa Ciccone, che deve parte del suo successo alla grande capacità di trasformare continuamente la propria immagine. All’inizio una ragazza dallo stile provocatorio e irriverente per il suo disco d’esordio Like a Virgin, poi ha attinto nelle varie epoche: anni 50 con Material Girl dove si propone come una novella Marilyn, poi ragazza degli anni Ottanta con sopraccigliaboysh e neo finto vicino alla bocca, fino agli anni 90 con Blond Ambition, una Madonna molto sensuale, con il famoso corsetto con le coppe a cono creato per lei da Jean Paul Gaultier. Non per nulla Madonna è considerata da molti un'icona e un modello della moda e delle tendenze giovanili. Molte le cantanti che si sono ispirate a lei: Britney Spears, Rihanna anche lei famosa per i suoi trasformismi, Lady Gaga per gli occhi truccatissimi e i capelli platino. Ma anche nei look, uno su tutti il reggiseno con le coppe a forma di cono che ritroviamo in Alejandro e la stessa coda di cavallo alta. 

Lady Gaga

© Johnny Nunez

Christina Aguilera

© M. Von Holden

Madonna

© Gie Knaeps

Un’altra pop star è stata Miley Cyrus, adesso ha virato verso lo stile punk-rock, ma in passato ha attinto a piene mani da Madonna, vedi lo stilecowboy all’inizio della sua carriera. Anche Mina, la voce italiana per eccellenza, è stata una musa ispiratrice per molte pop star, soprattutto per la mancanza di sopracciglia e la miriade di maquillage diversi. Le sopracciglia rasate le ritroviamo in Anna Oxa, sottilissime in Katy Perry, Cristina Aguilera e Paris Hilton.  Mina è stata anche una paladina del filone genderless, memorabili alcune sue copertine: Rane supreme, il suo viso su un corpo di un culturista e Le Migliori con Celentano, dove i due artisti posano insieme a due travestiti.

Katy Perry

© John Shearer

Paris Hilton

© Dave Benett

Mina

© Gianni Ferrari

Capelli Afro e Black Power

Nero è potere. Alla fine degli anni 60 il Black Power è in marcia e sono molte le artiste che sfoggiano il look afro come la rivendicazione di un tipo di bellezza naturale e seducente. La cantante Diana Ross è una perfetta icona, con innumerevoli look affascinanti, dai capelli afro al bob, dalle ciglia fintelunghe e folte all’assenza di sopracciglia

Beyoncé

© Kevin Winter

Diana Ross

© Jo Hale

La stessa Cher ha tratto ispirazione da lei, con la folta chioma e le ciglia extralong, fino ad arrivare a Chaka Khan con la sua chiama fluente, a Janet Jackson e Brandy per il make up ricercato. Un’altra fonte d’ispirazione è stata Grace Jones, la musa di Jean Paul Goude, che la plasmerà facendole rifare zigomi, naso e occhi. L’artista diventa così una donna bionica, il successo è merito anche di un fisico marmoreo e androgino e di look molto originali. Come il cappuccio che spesso indossava, copiato da Nicki Minaj ai Grammy Awards del 2012 e da Janelle Monáe agli Academy Awards 2020. Anche Solange Knowles si è ispirata a Grace, gran parte del suo stile personale ci ricorda tutte le vibrazioni di GJ. 

Janelle Monáe

© Steve Granitz

Nicki Minaj

© Steve Granitz

Grace Jones

© Keith Hamshere

Beyoncé ha conquistato l'industria musicale e cinematografica, il suo stile è sempre stato camaleontico e versatile, passa dalle chiome afro al biondo con estrema facilità, da un make leggero a uno molto marcato. A Queen Bey si sono ispirate diverse artiste: Rihanna e Rita Ora che si copiano anche tra loro, sia per gli abiti che per il trucco&parrucco.

Rihanna

© Samir Hussein

Beyoncé

© Albert L. Ortega

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