«Ho cominciato a scrivere questo disco due anni e mezzo fa su un aereo per Tunisi», racconta Mahmood, in uscita venerdì 11 giugno con il suo
La cover di Ghettolimpo, Mahmood, in uscita l'11 giugno
Proprio nel brano che da il nome all'album riversa i tormenti degli ultimi anni, «ho scelto la figura di Narciso per la cover perché è la figura mitologica che mi rappresenta di più, e l'amore per se stesso arriva a farlo morire. Ma il mio Narciso è un po' marcio, perché quando mi guardo riflesso nell'acqua, così come in uno specchio, mi capita di non riconoscermi. E' il timore di allontanarmi dalle origini, di perdere quella scintilla di ispirazione che viene da quello che eri, dai sacrifici fatti da te e dalla tua famiglia. Per fortuna ho ben impresso le difficoltà che ho passato, non voglio dimenticare da dove vengo: voglio essere orgoglioso di dove arriverò, ma senza dimenticare cosa ho passato, e rimanere saldo alla famiglia, agli amici, all’amore. Come dico nella canzone, del mio Narciso è rimasto il sorriso più brutto e giuro che lo cambierò».Le influenze e riferimenti di vita dell'artista, vengono trasformati in una dimensione artistica e sonora dalle molteplici contaminazioni. L’intero disco è frutto della continua ricerca e sperimentazione musicale.
photo Simona Mazzara
© SIMONA MAZZARA
Per il singolo Inuyasha, già disco d’oro, che ne ha anticipato l'uscita, i costumi sono stati realizzati con la stretta collaborazione con Riccardo Tisci che ha creato due abiti in esclusiva, ed è stato curato ogni aspetto dell'immaginario estetico: dalle scelte della regia e dei luoghi significativi, allo scenario dei videoclip. «La canzone è una ballad ispirata a un manga giapponese: Inuyasha. L’omonimo protagonista del fumetto è un mezzo-demone che riesce ad arginare il suo lato oscuro per tutelare i compagni di viaggio, rinunciando volontariamente a diventare un demone completo. Nel brano esprimo la necessità di non riversare sugli altri la propria parte peggiore, rinchiudendola “dentro una crisalide”», spiega, «i Manga e gli Anime mi appassionano sin da bambino: per questo con la casa editrice Shockdom ho voluto realizzare per Manga Vibe un fumetto a quattro mani con Redjet, giovane talento italiano, in cui proprio come Inuyasha combatto il mio demone interiore. Per il video ho collaborato con Riccardo Tisci, (chief creative officer di Burberry ndr.) che ha tradotto perfettamente quella che era la mia visione di Inuyasha in una versione contemporanea».
Photo Jacob Sutton per l'Uomo Vogue, febbraio 2020
Il brano Zero, è stato scelto come colonna sonora dell’omonima serie originale Netflix di cui Mahmood ha curato anche un episodio come music supervisor; mentre in Klan, con la coreografia trascinante di Carlos Diaz Gandia per la prima si vede l'artista ballare insieme a 25 ballerini.
Baci dalla Tunisia racconta i primi mesi successivi alla vittoria di Sanremo di Mahmood e l'approccio con il viaggio internazionale. Scritto a Cannes, durante la prima session all’estero, assieme al diciannovenne francese Josh Rosinet e ripensando alla Tunisia «un’esperienza magica, ma anche complessa, in cui per la prima volta ho iniziato a fare i conti con la notorietà appena raggiunta e il mio conseguente stato d’animo. Ero felice perché ero riuscito a realizzare il sogno, ma spesso sentivo la mancanza della vita di sempre, degli amici, della mia famiglia».
La direzione narrativa di Gettolimpo è fatta di immagini ed estetica che vanno a comporre un racconto coerente in ogni dettaglio, nello stile e anche nelle collaborazioni. E così si trovano due preziosi featuring con Elisa in Rubini e con Woodkid in Karma, poliedrico artista internazionale, che ha anche prodotto il brano. Mahmood ha inoltre coinvolto alcuni fra i migliori produttori come MUUT,DRD (Dardust), Francesco Fugazza, Francesco "Katoo" Catitti e autori quali Davide Petrella, Salvatore Sini.
Photo Jacob Sutton per l'Uomo Vogue, febbraio 2020
Photo Jacob Sutton per l'Uomo Vogue, febbraio 2020
In cover, photo Jacob Sutton per l'Uomo Vogue, febbraio 2020