Maremma: relax, mare e cucina al Castello di Vicarello

Maremma: relax, mare e cucina al Castello di Vicarello

Vacanze in Italia. La voglia di partire anche solo per un weekend o una breve vacanza è al suo picco e Vogue scrive per voi i

suoi appunti di viaggio, con consigli, ispirazioni e mete da visitare. Oggi vi portiamo in Maremma, dopo un intinerario traOrvieto e Panicale, e dopo aver fatto tappa aFirenze, anzi a Candeli a 10 minuti dal centro del capoluogo toscano, aPortofino,a Parma, aFasano, in provincia di Brindisi e sullaCostiera Sorrentinae aZurigo, alla scoperta di una Svizzera inaspettata. Qui invece trovateun posto speciale all'ombra delle Dolomiti bellunesi. E qui i consigli per un weekend a 5 stelle aCapri. Mentre se avete in mente un periodo di relax (o smart working) sul Garda, leggetequi. Restate connessi per leggere anche le prossime puntate.

Ci sono angoli segreti per un massaggio rilassante con la brezza che sfiora il viso, altri perfetti per ospitare una lezione di yoga. E poi la piscina, tra gli ulivi, per una nuotata rinfrescante prima di un pic-nic tra il profumo di erbe aromatiche, o quella a sfioro che domina la valle, dove dimenticarsi di computer e altri device. Al Castello di Vicarello, nella Maremma toscana, che si raggiunge attraversando paesaggi di viti, ulivi centenari e boschi a perdita d’occhio, la vacanza è inpiena libertà. Non ci sono (se non li si vuole) programmi, posti definiti, orari, solo il dolce passare delle ore, pensato di volta in volta per assecondare i propri desideri. E una cura e un’ospitalità senza pari. Merito della famiglia di Aurora e Carlo Baccheschi Berti, a cui da cinque lustri appartiene la struttura del XII secolo. Un passato vissuto tra Bali e Milano, con interessi nella moda, tessuti e arredi, portato negli spazi restaurati del maniero, insieme a pezzi di antiquariato e design. E una passione passata ai figli: Neri - che lo dirige - Brando e Corso. 

Solo nove le suite, «con l’idea di arrivare nel tempo a massimo 15», conferma Neri, e spazi esterni dove il lusso è dato da luoghi curatissimi. Tutti da vivere. Così ci si può svegliare presto al mattino e scendere fino al fiume Ombrone con le e-bike a disposizione degli ospiti, o fare una passeggiata immergendosi nei sentori del bosco, oppure dopo la colazione sotto la pergola o nella veranda interna, rimanere a lavorare nel cortile del castello tra i fiori e lo scodinzolare di Uva, il cane di famiglia. Nell’antica cucina si tengono le cooking lesson con i prodotti dell’orto: 50 varietà di verdure e 30 differenti erbe aromatiche, che diventano ad esempio una fresca panzanella toscana o si trasformano in  gustosi ravioli alla maremmana. Sapori ispirati dal libro della Signora Aurora, “My Tuscan Kitchen”, come quelli che si troveranno in tavola, ma in una golosa versione gourmet.Tra i piatti, spiccano anche alcune specialità locali di cacciagione (ma non mancano le proposte per i vegetariani) perfette per accompagnare i rossi corposi dell’azienda: il Merah, di uve Sangiovese, il Terre di Vico (Sangiovese e Merlot) e il profumatissimo Castello di Vicarello (Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot), solo poche bottiglie a beneficio degli ospiti, da scoprire anche durante le degustazioni guidate da Bardo, responsabile della cantina. 

Corso è il più giovane dei fratelli, entusiasta nel raccontare i luoghi da scoprire nell’entroterra, come il piccolo borgo di Castel del Piano, «con una sosta (obbligata!) per assaggiare la millefoglie di Corsini e una alla Pieve di Lamula, una piccola chiesa romanica immersa in un castagneto». L’alternativa è il mare, quello selvaggio e affascinante del Parco naturale dell’Uccellina, ad esempio, anche se spesso queste fughe rimangono solo sulla carta, perché è difficile lasciare questi luoghi e questi ritmi rilassati. È più facile salire in terrazza per l’aperitivo aspettando il tramonto, e aspettare la cena, a lume di candela, sotto una stellata mai vista prima. E immaginarsi, come sarà la "dépendance", Vico Milano, il nuovo progetto con sole sette camere nel capoluogo meneghino. 

Info: www.castellodivicarello.com

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