È stata presentata durante la Milano Fashion Week la video performance girata in sette luoghi milanesi della cultura e della condivisione – fermi per la crisi
“Con il progetto PÓST e con il ritorno a un evento in presenza durante la Milano Fashion Week desideriamo riportare l’attenzione sul valore essenziale della fisicità, dopo tutte le privazioni di affetti, contatti e condivisioni sperimentate in oltre un anno. Una fisicità che passa necessariamente per il corpo e per i luoghi. Abbiamo così passato in rassegna diversi spazi milanesi dedicati alla cultura, all'aggregazione e allo scambio fino a poco fa chiusi e adesso chiave di una rinascita quotidiana, scegliendone alcuni che simbolicamente potessero rappresentarla. A guidarci è l’idea per cui mostrare, oggi, degli abiti slegati da persone e luoghi reali che li possano abitare, sarebbe come far finta che niente sia successo” commenta Olivia Spinelli, Coordinatrice e Creative Director di IED Moda Milano. “PÓST è quindi il risultato di una indispensabile unione di punti, necessaria per disegnare una costellazione fatta di spazi abitati, di corpi in movimento e di indumenti che hanno acquisito forza. Fare questo insieme all’Accademia Kataklò è stato incredibile: il risveglio ci voleva, a passo di (acro)danza” ha aggiunto.
“Quando un abito entra in contatto con il corpo di un danzatore, tempio e strumento della sua arte, esso prende vita, diventa un’estensione dei suoi muscoli, del suo movimento, del suo messaggio comunicativo. Diventa il partner con cui danzare, il compagno da valorizzare” commenta Giulia Staccioli, Direttrice Artistica di Accademia Kataklò e fondatrice della compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre. “Superando il concetto démodé di bellezza eterea e irraggiungibile, la danza offre alla moda una tridimensionalità materica e comunicativa, sempre magnetica ed efficace perché mai uguale a se stessa.”