NOTO Botanics: il brand di make-up e skincare organico che dovete conoscere e non vedrete l'ora di provare

NOTO Botanics: il brand di make-up e skincare organico che dovete conoscere e non vedrete l'ora di provare

Un siero viso che cambia la vita (me lo ha giurato Gloria che non solo lo ha creato, ma lo usa tutti i giorni), un detergente

per viso, corpo e capelli e stick colorati da usare all over come blush, ombretto e rossetto. NOTO Botanics sarebbe già così un sacco di cose. Ma è anche molto di più. 

Il Deep Serum di NOTO Botanics

Fondato da una celebrities make-up artist con la passione per l'erboristeria e una profonda etica sociale, questo brand include - e le parole non sono mai casuali - un mondo. Un mondo fatto di charity, fluidità di genere e supporto verso realtà e persone spesso dimenticate. 

Il Multi Benne Pot di NOTO Botanics per guance e labbra 

Non a caso Gloria con il suo team realizza campagne, iniziative (quella legata al Pride Month 2021 è super articolata e la trovate sul profilo Instagram di NOTO Botanics) e un podcast SHE/THEY/GAY. 

Non solo: nello store di Los Angeles (dove il brand è nato) c'è una stazione di refill, una scelta coerente con la filosofia da sempre attenta a consumi, ingredienti e packaging

Lo store di NOTO Botanics a Los Angeles 

Insomma NOTO Botanics è una realtà che avevamo voglia di scoprire, nella speranza di poterla provare al più presto. Qui sotto la nostra intervista a Gloria. 

Un'immagine della campagna di NOTO Botanics per il Pride Month 2021 - Foto di Simone Niamani Thompson

Com'è nata NOTO Botanics?

Sono una make-up artist da ormai 15 anni, dopo 10 ero al top: lavoravo con le celebs, con grandi brand e alle sfilate di New York. In quel periodo lavoravo così tanto che avevo come messo il pilota automatico. Ero stressata e la mia pelle ne risentiva. Per questo ho iniziato a prestare più attenzione all'alimentazione e alla skincare. Allo stesso tempo anche le star con cui lavoravo hanno iniziato a chiedermi la provenienza dei prodotti e a desiderare una maggiore attenzione nei confronti degli ingredienti. Un viaggio in Tailandia infine è stato fondamentale: mi ha fatto prendere le distanze dal mio lavoro e capire davvero la direzione che volevo intraprendere. 

La gamma dei prodotti di NOTO Botanics 

Il mondo del beauty è molto “affollato”. Perché hai sentito la necessità di crearne uno tuo? 

Ho deciso di fondare NOTO Botanics perché sentivo di averne le capacità per farlo. Onestamente? Non sentivo ci fosse bisogno di un'altra linea beauty, ma credevo e credo di dare un'alternativa, come persona queer, come donna all'immaginario clean beauty fino ad allora sempre rappresentato come white&privilaged. Volevo creare una realtà che non fosse solo esteticamente bella ma anche davvero inclusiva egreen. 

A proposito di inclusività… A che punto siamo nel mondo beauty?

Credo siamo a punto molto interessante: mai prima d'ora un piccolo brand ha potuto competere con una multinazionale soltanto grazie a internet e ai social. Ed è grazie soprattutto alle realtà indie che la rappresentazione beauty sta cambiando. Una cosa che è fondamentale oggi poiché la Gen Z è forse la prima generazione a “sfumare” davvero la definizione di genere e identità. 

Non credi che a volte sia una scelta di marketing? 

Sì lo è. Ma da persona queer ti posso dire che è necessario per raggiungere con questo messaggio più persone possibile. Ecco quello che mi sento di dire però che parlare di certi temi richiede responsabilità: bisogna anche assumere diversi profili, avere un'azienda che davvero possa capire - grazie ai suoi dipendenti - tutte le sfumature di genere e minoranza. 

La campagna per il Pride Month 2021 di NOTO Botanics è davvero di ispirazione. Ce la racconti?

Si tratta di uno shooting che come protagonista la nostra community e ha un concetto: “naturally you”, ovvero essere naturalmente se stessi. Una sorta di risposta a chi si è sentito dire che essere gay non sia “naturale”. Abbiamo anche una raccolta fondi per il Trans Defence Fund a cui faremo delle donazioni per tutto giugno. 

Un'immagine della campagna di NOTO Botanics per il Pride Month 2021 - Foto di Simone Niamani Thompson

L'Agender Oil di NOTO Botanics è sempre coinvolto in iniziative charity 

Il concetto di “naturale” è molto sentito e ha a che fare anche con formulazioni e ingredienti.

Sono un'appassionata autodidatta in botanica ed erboristeria: studio il problema della pelle e vedo come che risolverlo e con quali ingredienti. All'inizio tutto era molto intuitivo, provavo e vedevo come il mio corpo reagiva ora ovviamente c'è una struttura, dei protocolli. Anche al pack diamo molto peso: il nostro obiettivo è avere meno scarto possibile. 

Quali consigli ci consiglieresti per conoscere NOTO Botanics? 

Lo scrub, The Wash (un detergente viso che può essere usato anche su corpo e capelli), il siero viso perfetto per tutti i tipi di pelle e il Rooted Oil che è una versione naturale di profumi “terreni” come Vanilla Tobacco di Tom Ford. 

Resurface Scrub di NOTO Botanics 

The Wash di NOTO Botanics 

Rooted Oil di NOTO Botanics 

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