Tappa a Pantelleria
Vacanze in Italia. La voglia di partire anche solo per un weekend o una breve vacanza è al massimo e Vogue scrive per
Vi abbiamo portati inMaremma, dopo un intinerario traOrvieto e Panicale, e aver fatto tappa aFirenze, anzi a Candeli a 10 minuti dal centro del capoluogo toscano, aPortofino,a Parma, aFasano, in provincia di Brindisi e sullaCostiera Sorrentinae aZurigo, alla scoperta di una Svizzera inaspettata. Qui invece trovateun posto speciale all'ombra delle Dolomiti bellunesi. E qui i consigli per un weekend a 5 stelle aCaprie una gita alla scoperta diSestri Levante. Mentre se avete in mente un periodo di relax (o smart working) sul Garda, leggetequi. Oggi invece vi portiamo alla scoperta di Pantelleria. Restate connessi per leggere anche le prossime puntate.
Il piccolo e rumoroso velivolo che da Palermo mi permette di raggiungere Pantelleria, solletica lo spirito di sopravvivenza degli animi più intrepidi. Mentre lo abbandono frettolosamente, tiro un sospiro di sollievo e vengo avvolta da un vento di scirocco ardente: dalle premesse e da un sesto senso che raramente si sbaglia, capisco che l’isola mi sta dando, a modo suo, il benvenuto.
Pantelleria dall'alto
La sua origine vulcanica è evidente dalle colate laviche nere a grandi blocchi, dai faraglioni rallegrati cromaticamente dal verde delle alte e rigogliose palme e dal bianco dei tetti a cupola delle tipiche abitazioni pantesche, i dammusi.
Dettaglio di un dammuso
La mano dell’uomo ha tentato di plasmare l’isola con muretti a secco, utili a contenere i terreni coltivabili e con i giardini panteschi, costruzioni cilindriche di pietra lavica elevate per proteggere gli alberi di agrumi da vento e salsedine. Qui la natura è capace di influenzare fortemente lo stile di vita dei sui abitanti: questo luogo poco ospitale, selvaggio ma affascinante infatti non è adatto a tutti ed il chiasso e gli eccessi non sono contemplati.
Flora
Relax e arte
Se si è in linea con questo stile di vita, Pantelleria è un terreno fertile per scoprire nuove emozioni, visioni ed esperienze inaspettate. Lo conferma il Parco dei Sesi (www.parcodeisesi.com), residenza nata grazie ai suoi fondatori Margot e Massimiliano che si sono dedicati alla ristrutturazione di un’antica proprietà di famiglia per trasformarla in una location capace di ospitare un numero limitato di persone e abbracciare lo slow living.
Parco dei Sesi ©Italy Segreta
Durante la stagione estiva è possibile soggiornare in dammusi caratterizzati da grande gusto e sensibilità estetica ed assaporare alcune prelibatezze provenienti dall’orto.
Food al Parco dei Sesi
I sapori delle varietà uniche di frutta, verdura ed erbe vengono esaltati dal resident chef che propone piatti unici e genuini.
Kit per la lettura del piano astrale con Claire Farman
Tra i momenti esperienziali proposti anche quelli guidati da Claire Farman (www.clairefarman.com), gifted healer che da 25 anni propone corsi di yoga, meditazione o la lettura del piano astrale, strumento capace di approfondire la conoscenza del proprio io, le predisposizioni e le tendenze psicologiche a partire da data, ora, luogo di nascita e dalla posizione degli astri nel cielo sotto cui si è nati.
Terranera
Il paesaggio, la posizione remota sul Mar Mediterraneo e la cultura dell’isola rappresentano una fonte d’ispirazione senza limiti per poter esprimere la propria creatività. Per questo motivo il Parco dei Sesi sotto l’input di Giorgia Panseca - sorella di Massimiliano e founder dell’A'NICA Art Gallery di Milano - due volte all’anno organizza la residenza d’artista focalizzata sull’universo creativo, assieme all’art catalyst Caterina Licitra-Ponti che ha scelto l'isola come luogo del sogno in cui poter “rimanere umani”.
Non solo. Giorgia è anche la founder dell’open air gallery Terranera: uno spazio espositivo senza barriere architettoniche situato in una location lunare, tra le rocce laviche a pochi passi dal Parco dei Sesi. Terranera accoglie opere intese come creazioni non invasive e a-temporali, ispirate dell’isola, ospitate ed espulse dai suoi “umori” e nel suo rispetto. Tra gli artisti aderenti all’iniziativa Eltjon Valle, Hernán Pitto Bellocchio e Alex Pinna.
Esplorazioni
Chi ama le camminate intense può addentrarsi nell’entroterra e scoprire il cratere di un vulcano ormai spento sul Monte Gibele (700 m di altezza sopra il livello del mare) o, nelle vicinanze, un getto di vapore d’acqua calda che fuoriesce dal terreno.
Cratere del vulcano
Proprio qui, nascosta tra gli alberi, si cela una moderna iscrizione rupestre di Tanit: l’isola infatti custodisce l’antica leggenda secondo la quale Tanit, invaghita di Apollo, chiese consiglio a Venere su come attirare l'attenzione su di lei. La dea della bellezza le consigliò di recarsi sul monte Olimpo e di fingersi coppiera: seguì il consiglio e sostituì l’ambrosia con il mosto delle vigne di Pantelleria. Apollo si accorse della sua presenza e si innamorò di lei: da allora, si narra che il vino di Pantelleria sia capace di sostituire l’ambrosia degli dei.
Specchio di Venere
La natura pantesca cela un altro antico cono vulcanico conosciuto come lo Specchio di Venere: un lago salato che visto dall'alto richiama i colori di remoti luoghi esotici. In quell’acqua celeste e bianca, alimentata da pioggia e sorgenti termali, è consigliato addentrarsi per raccogliere sul fondale il fango ricco di zolfo da utilizzare come rimedio beauty istantaneo, un toccasana per la pelle.
Arco dell’Elefante
Un singolare e simpatico faraglione, l'Arco dell’Elefante, la cui forma assomiglia a quella di un elefante con la proboscide immersa nell’acqua, si trova poco dopo Cala Levante.
Sapori
Non solo visioni creative, ma anche culinarie. L’isola infatti racchiude sapori in grado di solleticare qualsiasi palato.
AgrIsola
Chi non rinuncia all’aperitivo e soprattutto al vino di qualità, incluso un buon passito, può fare un salto da AgrIsola, piccola azienda a conduzione familiare immersa nella valle di Ghirlanda, che mira a preservare la tipicità dei prodotti locali.
AgrIsola
Il Kaya Kaya è un piccolo bar in legno situato quasi a pelo d’acqua sopra il porticciolo di Scauri: qui gli animi più romantici possono gustare un drink accompagnati dal sound del fruscio marino o dalle playlist selezionate dal dj set.
Kaya Kaya
Il territorio è costellato da diversi ristoranti che offrono menù più o meno fedeli alla tradizione. Se il maestrale non troppo teso lo consente, sulla terrazza minimal di AltaMarea, vengono proposte due pietanze imperdibili: il piatto della nonna e le polpettine fritte di baccalà. In una location più rustica, nella Contrada Khamma Fuorialla, si trova Fava Rotta: le portate celebrano tutti i sapori siciliani possibili e immaginabili.
Oggetti speciali
È arrivato il momento degli acquisti: la boutique Allevolte offre un’accurata selezione di capi d’alta qualità in lino, seta o velluto, incluse le scarpette Friulane che sull’isola si adattano a svariate situazioni e percorsi.
Allevolte
Un ricordino per la casa si può trovare da Dietro L’isola Etno Chic che espone oggetti decorati a mano, tazzine da caffè, piatti, vassoi, cestini chic e tanto altro.
Gli insegnamenti dell'isola
Il viaggio sta per terminare, ma il destino mi fa incontrare il noto artista Filippo Panseca. Dopo qualche risata e un piacevole tour nel suo orto, mi racconta dei suoi ultimi progetti, come la stele in legno costruita con vecchi tronchi recuperati dal mare.
Stele in legno by Filippo Panseca
La sua concezione del futuro è estremamente visionaria e resto affascinata dalla leggerezza con la quale assembla mentalmente le opere a cui deve dare ancora vita. Mi mostra una piccola struttura cubica, sul retro della sua residenza: vorrebbe realizzare una stanza in cui far confluire l’acqua piovana e un’altra, attigua, adatta alla meditazione per “uscire da lì ed essere pronti ad affrontare il mondo”. Non sarà proprio questa la missione dell'isola?
Orizzonte
Un ringraziamento speciale a Giorgia Panseca, Parco dei Sesi, Caterina Licitra-Ponti, Andrea M., Andrea Isola.