Photocall, a Torino la mostra che celebra attrici e attori del grande cinema italiano con scatti unici
Da Sophia Loren a Giancarlo Giannini, da Alida Valli a Marcello Mastroianni, da
Ritratti in studio e red carpet, foto di scena sul set e scatti rubati, servizi giornalistici e posati artistici. La mostra racconta la vita cinematografica e sociale d’Italia partendo dal contemporaneo e arrivando alle icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Le epoche si susseguono, e cambia anche il ruolo del fotografo: da semplice maestranza a paparazzo, da artista agli scatti di moda. Vere e proprie opere artistico-storiche, recuperate dai preziosi materiali conservati negli archivi del Museo (cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca). In tutto, saranno esposte 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video gallery.
Il percorso espositivo si sviluppa nel cuore del Museo, ovvero nell’Aula del Tempio, dove due grandi schermi propongono un montato realizzato da Rai Cinema che raccoglie momenti di red carpet nei festival più famosi al mondo. Sotto gli schermi troviamo un meraviglioso Red Carpet e un’installazione che ci mostra le fotografie di Sabina Filice: si tratta del momento più glamour e mondano di ogni festival cinematografico (in fondo al Red Carpet c’è la gigantografia di un gruppo di fotografi torinesi che accoglie i visitatori tra flash lampeggianti: se volete potete girarvi e fare un selfie, come se foste una star!).
La mostra Photocall è poi divisa in quattro sezioni: Attrici e Attori Contemporanei (dedicata al cinema degli ultimi decenni, con i ritratti di Sabina Filice, Stefano Guindani, Riccardo Ghilardi, Stylaz, Philippe Antonello e Stefano C. Montesi); le Dive Pop e gli Italian Men (rigorosamente in bianco e nero, incentrata sul divismo degli anni ‘50 e ‘60 che ha reso la “Hollywood sul Tevere” il centro del mondo cinematografico); Icone della Rinascita e Ritratto d’autore (sui protagonisti della rinascita del secondo dopoguerra e i grandi interpreti di Cinecittà, dal primo cinema sonoro al dopoguerra); Nascita del Divismo (dedicata ai primi divi e dive del cinema muto degli anni ‘10 e ’20). Ci sono poi altre sezioni di approfondimento e videogallery che rendono questo viaggio ancor più coinvolgente ed emozionante. Proprio come un grandefilm.