Pride Month 2021: una serie di stilisti, amici di Vogue Italia e sostenitori dell'inclusività nella moda, hanno raccolto il nostro invito di mandare un messaggio di
Maria Grazia Chiuri, Direttrice Artistica delle collezioni donna Dior, pensa al valore della diversità e scrive di un mondo arcobaleno guidato dall'uguaglianza e contro ogni forma di discriminazione.
Pierpaolo Piccioli, Direttore Creativo di Valentino. Nel suo messaggio scrive: «L’amore è anarchico per definizione, non conosce ragione, colore , sesso né tempo. La dignità di ognuno invece deve essere rimarcata fintanto che non diventi chiara a tutti, perché il futuro dipende da questo, dall’accettazione e legittimazione dei diritti di ogni singolo essere umano, senza nessuna distinzione.»
Riccardo Tisci, Direttore Creativo di Burberry, scrive: «Pride significa libertà per me. Libertà di essere chi siamo, di amare chi vogliamo, di dire ciò che pensiamo e di seguire il nostro istinto, sempre. Questo è ciò che ci rende uguali ed esseri umani orgogliosi.»
Domenico Dolce e Stefano Gabbana, fondatori di Dolce&Gabbana, mandano un messaggio di uguaglianza, di amore e di libertà.
Tommy Hilfiger, fondatore dell'omonimo brand, scrive di libertà ed espressione di se stessi. «Inclusività e diversità sono due delle più grandi cause per cui mi sono impegnato nella mia vita. Dall'inizio, ho voluto creare un marchio che favorisse un grande senso di appartenenza e apertura per le persone di ogni provenienza».
Dean e Dan Caten, fondatori di Dsquared2, esprimono il desiderio di celebrare se stessi in ogni giorno e mese dell'anno, a prescindere dal Pride Month 2021.
Vivienne Westwood e Andreas Kronthaler, Founder e Creative Director di Vivienne Westwood. La coppia più punk del fashion system scrive: «Buy less. Dress less!»; un gioco di parole che rispecchia a pieno l'anima sovversiva del brand.
Massimo Giorgetti, fondatore di MSGM, manda un messaggio alla comunità LGBT+ che parla di unione.
Nicola Brognano, Direttore Creativo di Blumarine, ridisegna in tinte arcobaleno il logo della casa di moda italiana.
Gaetano Colucci, fondatore di Ardusse, ringrazia la comunità LGBT+ per avergli trasmesso coraggio, gentilezza e insegnato ad amare.