Aveva ventisei anni Allen Frame, ed era un giovane entusiasta e ambizioso, quando, nel 1977, si trasferì a New York dal natio Mississippi. Fece rapidamente amicizia
“Nan Goldin al suo compleanno, con Allen Frame nel riflesso, nel loft di Nan sulla Bowery, nel 1981”. Dal libro “Fever” (Matte Editions, 2021). COURTESY DELL’ARTISTA E GITTERMAN GALLERY.
Nell’introduzione al libro, il curatore Drew Sawyer rileva come «le sue fotografie abbiano assorbito l’estetica del palcoscenico», quando Frame, alla fine degli anni 80, ha cominciato a lavorare a teatro, sia come attore sia come regista. Le immagini di Fever sembrano però attingere a un’influenza precedente: il cinema italiano del dopoguerra, in particolare quello di Michelangelo Antonioni. La fluidità, la spontaneità e la luce naturale nell’opera di Frame combinano l’immediatezza dell’istantanea con l’impatto formato panoramico della pellicola, per un senso di intimità emotiva contenuta e mai soffocante. Non so voi, ma io posso facilmente immaginarmi in uno di questi appartamenti leggermente trasandati, tra questi personaggi vagamente bohémien, in attesa che succeda qualcosa. Purtroppo, quello che è successo, non molto tempo dopo che sono state scattate queste fotografie, è l’Aids, che ha ucciso diversi amici di Frame e moltissimi altri al di fuori della sua cerchia più stretta. «Non sarò mai più così libero», afferma uno di loro, nelle testimonianze raccolte per il libro, a proposito della vita a New York negli anni 80. Le immagini di questa libertà che allora davamo per scontata non sono solo commoventi, ma sono anche meravigliosamente vivide, specialmente quando il soggetto è Nan Goldin, che vediamo qui tutta elegante per il party del suo ventiquattresimo compleanno. Frame, riflesso in uno specchio a figura intera, cattura con tenerezza la sua trepidante attesa, come fosse la propria.
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Vince Aletti è critico fotografico e curatore. Vive e lavora a New York dal 1967. Collaboratore di “Aperture”, “Artforum”, “Apartamento” e “Photograph”, è stato co-autore di “Avedon Fashion 1944-2000”, edito da Harry N. Abrams nel 2009, e ha firmato “Issues: A History of Photography in Fashion Magazines”, pubblicato da Phaidon nel 2019.