Sfilate haute couture autunno-inverno 2021: tutto quello che c’è da sapere

Gran parte dell’industria ha subito interruzioni durante la pandemia, ma non l’haute couture, che ha perseverato e si preannuncia ricca di momenti sensazionali. Il programma autunno

inverno 2021 prossimo, dal 5 all'8 luglio, è pieno zeppo, non solo dei soliti pezzi grossi, ma anche di nuovi talenti, e ciò amplia il campo d’azione di una delle fashion week più antiche e prestigiose.

La storia della haute couture

Subito dopo la fine della guerra, nel 1945, le maison più venerate (Chanel, Christian Dior, Schiaparelli e Givenchy comprese) furono invitate presso le Chambres Syndicales per presentare le collezioni couture. Per potersi qualificare al programma, ai partecipanti fu chiesto di realizzare un pezzo unico nel suo genere, che aderisse a regole specifiche, tra cui l’eccellenza nella creatività, dettagli accurati e un numero minimo di ore passate a realizzare le creazioni. Sin dal primo evento, la settimana couture ha lasciato il segno nella storia della moda, grazie a pezzi raffinati e spettacoli suggestivi: ritornano alla memoria l’energica sfilata Versace autunno-inverno 1995, piena di affascinanti top model e glamour, e la presentazione post-apocalittica di Chanel per l’autunno-inverno 2013.

Per questa stagione c’è da aspettarsi un mix di eventi importanti, sia fisici che virtuali. Maison leggendarie come Dior, Chanel, Jean Paul Gaultier, le cui collaborazioni con Chitose Abe di Sacai (il primo di una serie di guest designer), e Balenciaga, che si appresta a un attesissimo ritorno nel programma haute couture dopo ben 53 anni di assenza, hanno scelto di presentare sfilate dal vivo a una lista ristretta di ospiti. Fendi, Maison Margiela e Schiaparelli, invece, restano fedeli a sfilate digitali.

Altri momenti imperdibili includono la prima sfilata couture del brand newyorkese Pyer Moss, rendendo il direttore creativo Kerby Jean-Raymond il primo designer afroamericano a presentare durante il programma. Anche la seconda collezione couture del giovane stilista Charles De Vilmorin sarà presentata in modalità digitale. Lontano dal calendario ufficiale, il creative director Pieter Mulier (il braccio destro di Raf Simons presso Jil Sander, Dior e Calvin Klein) presenta la sua prima collezione all’Alaïa Maison (ricordate il suo calore e la sua umiltà nel documentario del 2014 Dior And I? E sì, anche allora ci innamorammo di lui). E come dimenticare Valentino, che presenterà la sua collezione a un pubblico dal vivo a Venezia, diversi giorni dopo la fine del calendario ufficiale.

Chi ha detto che potrebbero esserci troppi momenti di moda? Nessuno, mai. Perciò, prendete posto nelle prime file sul divano del vostro salotto per ammirare qui la fantasia e la teatralità delle sfilate haute couture.

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