Summertime 2: Ludovico Tersigni e il cast si raccontano

Summertime 2: Ludovico Tersigni e il cast si raccontano

Summertime 2: torna laserie tvitaliana di Netflix

Gli eredi di Tre metri sopra il cielo, declinati in una serie tv liberamente tratta dal romanzo di Federico

Moccia, tornano su Netflix il 3 giugno con Summertime 2 (qui lastagione 1) e promettono di alzare l’asticella delle storie. Il racconto made in Italy ambientato in costiera adriatica punta sui grandi ritorni e introduce tre new entry, tra cui Giovanni Anzaldo, uno degli giovani talenti under 30 che ha incantato la Mostra del cinema di Venezia 2020.

La trama

Questo racconto dramedy young adult ruota attorno alla crescita dei protagonisti, tra nuovi amori, vecchie fiamme e un futuro ancora tutto da scrivere. Diretto da Francesco Lagi e Marta Savina, concentra la stagione due sulle speranze e i dubbi dopo la maturità. Il talentuoso pilota di moto GP protagonista, Alessandro (interpretato da Ludovico Tersigni, già volto amatissimo di SKAM Italia), stavolta in Spagna trova un’avversaria degna di lui, la nuova arrivata Lola (Amparo Pinero Guirao, uno degli ospiti più attesi del Festival della TV di Monte-Carlo, in programma dal 18 nel Principato), che nei nuovi episodi gli farà girare la testa (e non poco). Continua, comunque, la sua relazione intensa con Summer (Coco Rebecca Edogamhe), mentre gli amici e i loro genitori sono alle prese con drammi generazionali e batticuori. L’affiatatissimo cast comprende Andrea Lattanzi (Dario), Amanda Campana (Sofia), Giovanni Maini (Edo), Thony (Isabella), Alberto Boubakar Malanchino (Antony), Lucrezia Guidone (Rita) e Alicia Ann Edogamhe (Blue). La colonna sonora spazia da Gio Evan a Venerus, regalando emozioni trasversali.

La parola a Ludovico Tersigni

Tutti i riflettori restano puntati su Tersigni, un leader simpatico e accogliente, lanciatissimo al timone della prossima edizione di X-Factor, dopo il decennio all’insegna di Alessandro Cattelan. Assieme ai colleghi del cast ha raccontato alla stampa le aspettative e le gioie di una serie ai tempi della pandemia.

Qual è il ricordo della sua estate più bella?
Ludovico Tersigni: Quella dei 17 anni, quando per la prima volta con gli amici sono andato in viaggio fuori dall’Italia, lontano da casa, e mi sentivo più grande…

E quella che ti aspetta?
Ludovico Tersigni: Lavorerò un pochino, con due progetti sovrapposti (le riprese della stagione 3 della serie e i provini di X-Factor, ndr.), ma sarà fighissima e poi a gennaio, come Mago Merlino (ne La spada nella roccia, ndr.) potrei prendermi una vacanza a Honolulu.

Spaventato dal palco di X-Factor?
Ludovico Tersigni: Devo vivermela bene, altrimenti meglio non provarci. È una grandissima occasione di crescita, per riconoscermi in qualcosa che stavo cercando. So che il paragone con Cattelan sarà sempre positivo perché Ale è un grande professionista e mi ha insegnato qualcosa che devo imparare e spero che quest’esperienza continui dopo il primo anno.

Il suo marchio di fabbrica?
Ludovico Tersigni: Finora ho conservato il fanciullino che è in me, come diceva il poeta, rimandando più possibile il momento (della crescita, ndr.) ma ora è arrivato.

Cosa, le ha lasciato, invece, Summertime?
Ludovico Tersigni: Dopo la prima stagione mi è preso il pallino della velocità e sono andato un paio di volte in pista con gli amici.

Il rapporto con la musica?
Ludovico Tersigni: Papà suonava la chitarra a Nettuno, faceva le serate… ma io non subivo il fascino dello strumento. Poi, a diciassette anni, ho iniziato con basso e chitarra elettrica, e ora realizzo produzioni per la pagina Voci di Babilonia su Soundcloud. Credo infatti che la musica faccia rinascere sia chi la esegue e sia chi la ascolta. Me lo hanno confermato i primi provini con ragazzi di talento per X-Factor.

Chi sarà Ale nella seconda stagione?
Ludovico Tersigni: Alessandra passa di categoria come atleta e si è evoluto, ha ristabilito i rapporti con il padre che non è più il suo allenatore, il che diventa una spinta motrice per quanto succede in seguito.

Chi sono i ragazzi che racconta la serie e chi i loro genitori?
Ludovico Tersigni: Noi non siamo professori e non vogliamo insegnare nulla ma offrire modelli di conflitto, come tra Ale e il padre o Summer e la madre, ma solo per aiutare a risolverli. Ad esempio da ragazzo mamma mi dava consigli che a me sembravano non stare né in cielo né in terra, ma dopo due anni mi è capitato di rivalutarli. Sbagliando s’impara…

Cosa ricorda dei ciak in Spagna?
Ludovico Tersigni: Conoscevo già Barcellona che ho visitato tre anni fa con le mie amiche ed è stata un’esperienza fuori di testa, con le “ramblas” piene di gente. E invece durante la pandemia era tutto vuoto, per strada c’era un ragazzo in ginocchio sul marciapiede a chiedere monete. C’era un silenzio da fantascienza, un contrasto incredibile con quanto avevo vissuto in passato. E mi dispiace, perché mi si è rotto il telefono e ho perso le foto di quel primo viaggio.

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La parola al resto del cast

Cosa c’è da aspettarsi dalla nuova stagione?
Coco Rebecca Edogamhe: Gli eventi avvengono un anno dopo quelli della prima stagione e vediamo i ragazzi cresciuti, a partire dal primo episodio sull’esame di maturità.

E da Summer?
Coco Rebecca Edogamhe: Stavolta deve prendere decisioni importanti, che rischiano di rompere degli equilibri, come accade da adolescenti quando rischi di ferire genitori, fratelli o amici.

Che tipo di maturità vedremo sullo schermo?
Amanda Campana: Sofia si ritrova davanti ad una grande confusione e deve fare i conti con se stessa. Nel suo stato d’animo mi ci sono ritrovata, perché anch’io dopo l’esame ho sentito quasi un tuffo nel vuoto.

E sul versante adulto?
Thony: Isabella non è mai stata matura, ma prende in mano la sua vita per non pesare sulle spalle delle figlie e fare di più la mamma.

La musica nella serie è cruciale. Una canzone per voi importante?
Coco Rebecca Edogamhe: A me piacciono i tormentoni e le hit estive, quelle che canti con gli amici fino allo sfinimento, che magari sono legate ad una storia o ad un momento con gli amici. Io ballo l’hip hop e sono felice che la musica sia cruciale nella serie come nella vita.

Giovanni Maini: Durante le riprese ascoltavo a ripetizione Storm di Unlogix, un pezzo “cattivo” che mi dava la carica sul set.

Andrea Lattanzi: In un periodo molto delicato della mia vita gli M83 mi hanno aiutato molto e sono contenta siano anche nella colonna sonora di Summertime.

Amanda Campana: Io cambio generi musicali almeno tre volte al giorno, infatti ogni mese ho nuove playlist su Spotify.

Lucrezia Guidone: Io sono figlia di musicista e non ricordo un momento dell’infanzia che non fosse scandito dalle note. Suono il piano e ho gusti eclettici, che vanno da Thony a Billie Holiday.

Alberto Boubakar Malanchino: Io sono bassista, ascolto di tutto, dal rock al metal e da poco ho scoperto il rap italiano. Per me le estati erano vissute nel garage dell’interland milanese a suonare per ore o a pogare in discoteca. Nel lockdown il mio album di riferimento è stato invece “Persona” di Marracash.

Thony: Io sono una musicista quindi si tratta del rapporto con me stessa. Ci sono alcuni brani che mi riportano subito al passato, come Don’t speak o Life di Des’ree, che ballavo tutta la notte a Vulcano.

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