Tokyo 2020: 8 atlete italiane per cui faremo il tifo alle Olimpiadi

Tokyo 2020: 8 atlete italiane per cui faremo il tifo alle Olimpiadi

Senza pubblico. Andranno in scena così i giochi di Tokyo 2020 già rinviati l'anno scorso a causa della pandemia. La fiamma olimpica ha già raggiunto il

parco di Komazawa, teatro dei giochi, un paio di settimane fa insieme a dodici mila atleti da oltre 200 Paesi che si incontreranno per competere e perseguire il sogno per cui si stanno allenando da anni. Il 23 luglio tutti in attesa, quindi, di un'inaugurazione non ordinaria, anzi senza precedenti con tante defezioni anche tra i capi di stato a causa delle ultime notizie sul Covid. Certamente sarà più silenziosa che mai. Ed è proprio al silenzio che anche Coni e Technogym, fornitore ufficiale dei giochi, dedicano una mostra a Casa Italia. Titolo: I Giochi del Silenzio con i ritratti di alcuni giovani atleti del team olimpico italiano durante il loro percorso di preparazione in palestra o sul campo di gara. È proprio da questa installazione artistica che noi abbiamo preso in prestito le foto di alcune atlete italiane per cui faremo il tifo in questa Olimpiade speciale.

Caterina Marianna Banti - Vela

Caterina Banti, foto della mostra I Giochi del Silenzio a Casa Italia

© Marco Onofri

Nata a Roma il 13 giugno 1987, Caterina è iscritta al Circolo Canottieri Aniene dal 2013 e veleggia nella classe mista Nacra 17, con Ruggero Tita. Ha iniziato a veleggiare a 13 anni, ma poi ha abbandonato la vela per dedicarsi ad altri sport, la scherma, la danza classica e l’equitazione a livello agonistico. Poi è venuto il momento dello studio e Caterina si è laureata prima in Studi Orientali per poi conseguiure la laurea magistrale in Studi Islamici, con 110 e lode. A 20 anni però ha anche riprovato con la vela, in coppia con il fratello. La sua carriera ha avuto un'escalation importante dal 2017 quando ha incontrato appunto Tita. Dopo il bronzo al Campionato del Mondo, la velista si è portata a casa praticamente tutte le principali competizioni del 2018. E nel 2019 con Tita si sono guadagnati l’ambito premio Velista dell’anno della Federazione Italiana di Vela.

Margherita Panziera - Nuoto

Margherita Panziera, foto della mostra I Giochi del Silenzio a Casa Italia

© Marco Onofri

Margherita è nata a Montebelluna (Tv) il 12 agosto 1995. Ha iniziato a nuotare a soli 4 anni e non ha più smesso. Costanza e passione l’hanno premiata e oggi detiene il record italiani dei 100 e 200 dorso. La vera svolta risale al 2018 quando a Glasgow ha vinto il titolo di campionessa europea nei 200 dorso. Il pass per le Olimpiadi è poi arrivato a fine 2019 quando ha vinto per la stessa disciplina il titolo italiano con un pregevolissimo 2’06’’59. Lei oggi vive, si allena e studia a Roma dove si è già laureata in Economia Aziendale Internazionale e ora è iscritta al corso di laurea magistrale in Marketing. A Tokyo gareggerà sui 100 e sui 200 e quando all'areoporto, in partenza per il Giappone, i giornalisti le hanno chiesto quali fossero gli avversari più temuti, ha risposto: gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia e la Russia, perché hanno degli atleti fenomenali.

Simona Quadarella - Nuoto

Simona Quadarella, foto della mostra I Giochi del Silenzio a Casa Italia

© Marco Onofri

Simona è nata a Roma, il 18 dicembre 1998. La sua passione per il nuoto l'ha ereditata dal padre istruttore e condivisa per anni con la sorella maggiore, Erica, suo punto di riferimento. Cinque anni fa ha mancato la convocazione ai Giochi Olimpici di Rio per un inatteso passo falso nella gara decisiva. Ma gli errori a volte sono fondamentali per dare una svolta alla carriera. E così è successo. A 22 anni, oggi è una delle stelle più brillanti del nuoto italiano, specialista nello stile libero. Vanta sei ori ai Campionati europei (400m, 800m e 1500m), dove si è affermata sia a Glasgow 2018 che a Budapest 2021. Per l'Olimpiade in Giappone nuoterà nei 1500 m e negli 800 m e, in questi ultimi, l'avversaria da affrontare è l'americana Katie Ledecly che l'ha battuta negli ultimi 50 metri nei mondiali del 2019.

Federica Pellegrini - Nuoto

Federica, soprannominata La Divina, è nata il 5 agosto 1988 a Mirano, un comune che fa parte della città metropolitana di Venezia. È la primatista mondiale in carica nei 200 ed europea nei 400, e per questo è considerata la più grande nuotatrice italiana della storia, una delle più forti e longeve in assoluto. È pronta per la sua quinta Olimpiade, 17 anni dopo lo storico esordio a cinque cerchi alle Olimpiadi di Atene del 2004. Sul suo Instagram il giorno della partenza dall'aeroporto di Verona per Tokyo ha condiviso una foto con il bagaglio ricoperto dal tricolore. Una semplicissima didascalia “Si va…”. A Vanity Fair che le ha dedicato una copertina insieme a Bebe Voi ha dichiarato: «So già che sarà l’ultima Olimpiade e so anche che nella seconda fase della mia vita l’agonismo e la competizione mi mancheranno molto. Ma quest’anno in cui ho compiuto un profondo percorso sia introspettivo che sportivo, mi ha lasciato una consapevolezza: sento che è arrivato il mio momento e che come persona, come donna e come essere umano, il nuoto non riesce più a essere la mia priorità assoluta. Mi è sempre più difficile andare via di casa per allenarmi e condurre la stessa esistenza che ha ritmato i miei decenni fino a oggi. Mi sto avvicinando al fatidico addio».

Paola Ogechi Egonu - Pallavolo

Paola Ogechi Egonu in azione during la Champions League Volley Super Final, nel match tra Carraro Imoco e VakifBank all'AGSM Forum di Verona

© Anadolu Agency/Getty Images

Nata da genitori di nazionalità nigeriana a Cittadella (Pd), il 18 dicembre 1998, Paola, pallavolista dell’Imoco Conegliano, è stata scelta, insieme ad alcuni atleti di altri Paesi, come portabandiera del vessillo a cinque cerchi nell’inaugurazione dei Giochi giapponesi. Ha iniziato a giocare a pallavolo da giovanissima: a 12 anni, infatti, è entrata a far parte della squadra della sua città natale. Poi si è trasferita a Milano dove è rimasta anche quando la famiglia si è trasferita a Manchester per lavoro. Nel 2015 viene convocata per la prima volta nella nazionale femminile di pallavolo, ma nonostante la sua passione per lo sport, si è diplomata in ragioneria a pieni voti e vorrebbe iscriversi a Giurisprudenza per diventare un giorno un avvocato.

Vanessa Ferrari - Ginnastica Artistica

Vanessa è nata a Orzinuovi (Bs) il 10 novembre 1990. Campionessa del Mondo nel 2006 di Ginnastica Artistica sarà a Tokyo, per la sua quarta Olimpiade della sua carriera dopo Pechino, Londra e Rio de Janeiro, un traguardo storico per una ginnasta azzurra. Ha 30 anni, è caporal maggiore scelto dell’Esercito e in Qatar ha avuto l'ultima occasione per qualificarsi e l'ha vinta superando nel ballottaggio, sulle note di “Bambola” di Betta Lemme, la compagna di squadra Lara Mori. Nel suo post dedicato a Tokyo ricorda tutto quello che ha dovuto affrontare: nei Mondiali di Montreal del 2017 ha rotto un tendine, ha dovuto subire dunque un primo intervento con cento giorni di stop agli allenamenti, seguiti da un secondo intervento. Poi problemi alla tiroide, l’asma, e anche il Covid. Nonostante tutto, sentiva di doverci provare ancora una volta. E noi tiferemo per lei.

Irma Testa - Pugilato

Irma Testa un frame del film Butterfly, il docufilm dedicato alla sua storia di riscatto

Nasce a Torre Annunziata (Na), il 28 dicembre 1997. È la prima pugile donna italiana della storia a salire sul ring di un'Olimpiade, a Rio de Janeiro 2016, quando aveva solo 18 anni. Inizia a frequentare la palestra e ad allenarsi all'età di 10 anni, perché a Torre Annunziata il pugilato è una tradizione. Ha avuto un’infanzia difficile, andava a scuola malvolentieri, passava tutta la sua giornata in strada. La mamma la cercava e non la trovava. Da qui il soprannome "butterfly" che nel 2019, quando diventa campionessa europea nella categoria 57 kg, diventa il titolo di un documentario commovente diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 non sarà sola: mentre nessun pugile maschio è riuscito a ottenere la qualificazione, saranno 3 le donne in gara, oltre a Irma Testa, ci saranno anche Giordana Sorrentino e Angela Carini.

Rossella Flamingo - Spada

Nasce a Catania, il 14 luglio 1991, Rossella è una schermitrice specializzata nella spada. Prima italiana ad aver vinto una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e anche prima spadista italiana a vincere due mondiali consecutivi (Kazan 2014 e Mosca 2015). Amava gli sport femminili, cone la danza e la ginnastica artistica, ma il padre a 7 anni le propone di provare la scherma e lei se ne innamora, forse anche per via di quel maestro, Giovanni Sperlinga, che ancora oggi è il tecnico che la segue e l’ha accompagnata in tutti i successi. All'inizio qualcuno le diceva che era un po' bassina per farcela. E invece, proprio questa caratteristica, a suo dire, è diventata il suo plus perché l'ha resa più agile. È mancina, e anche questo l'ha aiutata perché per chi è destro non ha tante occasioni di allenarsi con un mancino e diventa spiazzante trovarselo sul ring. Se la scherma è la sua vita, Rossella ha anche una passione per il pianoforte, si è infatti diplomata al conservatorio, oltre ad aver conseguito una laurea in dietistica durante il lockdown.

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