Upcycling: il progetto D-refashion lab per rivisitare l'invenduto

Upcycling: il progetto D-refashion lab per rivisitare l'invenduto

Upcycling: certamente è una delle chiavi per la moda del futuro, grazie alla sua capacità di limitare lo spreco e dare una nuova vita all'invenduto.

data-test-id="Paragraph">D-house è uno spin-off di Dyloan, azienda manifatturiera dal 1987, che ha come principale obiettivo quello di portare l’innovazione tecnologica all’interno del mondo della moda, dell’arte e del design.

Il nuovo progetto dell'azienda è D-refashion lab, il nuovo progetto di upcycling che propone d’intervenire sull’overstock attraverso l’applicazione creativa delle tecnologie più avanzate. Si tratta di un progetto che nasce da un’idea di Loreto di Rienzo – direttore D-house laboratorio urbano – e Stefano Micelli – Professore di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Ca’Foscari di Venezia- e con Marina Spadafora nella veste di sustainability advisor.

D-house laboratorio urbano è la naturale evoluzione e l’ideale contenitore delle esperienze maturate in 30 anni di attività con dei partner strategici internazionali: qui prendono vita le attività di D-refashion lab che rivisita i capi invenduti, attraverso l’applicazione creativa delle tecnologie più avanzate, ridando loro una seconda vita.

Il progetto D-refashion lab offre la possibilità di vedere, in anteprima digitale, le diverse possibilità di customizzazione: il cliente, quindi, può immaginare in anteprima come il capo cambierà attraverso la tecnologia e con le migliori tecniche di upcyling che evitano gli sprechi.

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